Prestazioni di intermediazione di apporti di capitale escluse dall’IVA
La contribuente ha collaborato con diverse società nella ricerca di investitori per la sottoscrizione di nuove azioni in fase di emissione. Il Tribunale federale ha dovuto decidere se l’intermediazione di apporti di capitale fosse esclusa dall’imposta ai sensi dell’art. 21 cpv. 2 n. 19 lett. e LIVA, sebbene il negozio di base, non essendo una rimunerazione, non rientrasse nel campo d’applicazione dell’art. 21 LIVA. Dall’interpretazione dell’art. 21 cpv. 2 n. 19 lett. e LIVA risulta che le prestazioni di intermediazione in relazione all’emissione di quote sociali sottostanno a questa norma e sono, quindi, escluse dall’imposta sul valore aggiunto, per cui il ricorso è stato accolto con rinvio all’autorità inferiore per nuova decisione.
(sentenza TF n. 9C_459/2023 del 31 luglio 2024)