La CET-N vuole mantenere l’autodenuncia una tantum esente da pena
Con 17 voti contro 7 e 1 astensione, la Commissione dell’Economia e dei Tributi del Consiglio nazionale (CET-N) chiede di non dare seguito all’iniziativa parlamentare Zryd 24.467, che chiede di abrogare l’autodenuncia una tantum esente da pena in caso di sottrazione d’imposta. La maggioranza della Commissione ritiene che l’abolizione dell'autodenuncia esente da pena aumenterebbe gli ostacoli alla comunicazione volontaria. Ne conseguirebbero minori entrate fiscali per la Confederazione e i Cantoni. Inoltre, secondo la maggioranza, l’autodenuncia non è priva di conseguenze: le persone interessate devono pagare le imposte arretrate e gli interessi di mora degli ultimi dieci anni. Una minoranza, invece, chiede di dare seguito all’iniziativa, poiché spera che l’abrogazione porti a un aumento delle entrate e sottolinea che la sottrazione d’imposta non è un reato minore, poiché mina la fiducia nel sistema fiscale e la solidarietà.