SUPSI L'università dell'esperienza
2024/3/Rassegna di giurisprudenza di diritto tributario svizzero/Perenzione del diritto di ricorrere in caso doppia imposizione: importante cambio di rotta del Tribunale federale
Samuele Vorpe (2024) Perenzione del diritto di ricorrere in caso doppia imposizione: importante cambio di rotta del Tribunale federale. Novità fiscali (3) pp. 186-193 ISSN 2235-4573
Rassegna di giurisprudenza di diritto tributario svizzero
03/2024

Perenzione del diritto di ricorrere in caso doppia imposizione: importante cambio di rotta del Tribunale federale

La perenzione del diritto di ricorrere dev’essere ammessa soltanto con riserva, vale a dire quando il comportamento del contribuente si dimostra chiaramente abusivo

Samuele Vorpe
Samuele Vorpe

Professore SUPSI di diritto tributario
Responsabile del Centro competenze tributarie della SUPSI
Of counsel at COLLEGAL Studio legale e notarile Attorneys at law, Lugano

Sentenza TF n. 9C_710/2022 del 17 agosto 2023; A.A. e B.A. contro l’autorità fiscale del Canton San Gallo.

La perenzione del diritto di ricorrere dev’essere ammessa con riserva, visto il carattere di diritto costituzionale del divieto di doppia imposizione, e quindi soltanto quando il comportamento del contribuente è decisamente abusivo o contrario al principio della buona fede. La perenzione del diritto di ricorrere mira in primo luogo a proteggere il Cantone che emette per primo una decisione di tassazione. Questo interesse non giustifica tuttavia il fatto che questo Cantone, invocando la perenzione, possa incamerare delle imposte che non avrebbe il diritto di riscuotere in base al diritto cantonale armonizzato. L’interesse del secondo Cantone coinvolto, che ha effettivamente il diritto di tassare, è ancora maggiore. La perenzione del diritto di ricorrere non rappresenta più una misura proporzionata per contrastare il comportamento sleale di un contribuente nelle relazioni intercantonali e dev’essere quindi abbandonata. L’eliminazione di una doppia imposizione intercantonale di principio incostituzionale può essere rifiutata unicamente quando il comportamento del contribuente che l’ha subita si dimostra a tutti gli effetti chiaramente abusivo e quando il Cantone interessato ha, eccezionalmente e contemporaneamente, un interesse legittimo a trattenere le imposte percepite pur non avendo alcun diritto impositivo in base al diritto intercantonale sulla doppia imposizione o addirittura già in base al diritto fiscale armonizzato. (Traduzione a cura di Fernando Ghiringhelli)

Indice
  1. La fattispecie
    1. Trasferimento di domicilio dei coniugi A. da San Gallo a Svitto nel corso del 2018
    2. Nel 2020 il Fisco svittese tassa i coniugi per il periodo fiscale 2018
    3. Il Fisco sangallese ritiene che non vi sia stata una modifica del domicilio nel corso del 2018
    4. I coniugi A. per evitare una doppia imposizione intercantonale chiedono una revisione della decisione di tassazione del Fisco svittese per il 2018, che viene respinta
    5. I coniugi A. ricorrono al Tribunale federale
  2. La decisione del Tribunale federale
    1. I coniugi A. contestano il domicilio fiscale primario nel Canton Svitto
    2. Secondo il Fisco svittese il ricorso è perento perché il comportamento dei coniugi A. è contrario alla buona fede
    3. I motivi per un cambio di giurisprudenza
      1. L’istituto della perenzione
      2. Quando si è in presenza di buona o malafede?
      3. Le critiche della dottrina e i dubbi dei giudici dell’Alta Corte
      4. Quando si giustifica un cambio di giurisprudenza?
      5. L’istituto della perenzione deve proteggere il Cantone a svantaggio del contribuente?
      6. Non più secondo il nuovo convincimento del Tribunale federale!
      7. Oggi la situazione è notevolmente cambiata rispetto al passato
    4. Il cambio di rotta (auspicato!) del Tribunale federale
      1. Il riesame della prassi della perenzione
      2. Il Cantone che emette la prima decisione non deve essere tutelato in modo maggiore rispetto al contribuente
      3. E dunque un indennizzo delle spese procedurali è da considerarsi più che sufficiente
      4. Gli interessi fiscali del secondo Cantone (legittimato) sono sempre maggiori a quello del primo Cantone (non legittimato)
      5. Il comportamento abusivo del contribuente non viene più punito con una doppia imposizione intercantonale
      6. Resta comunque possibile il tentativo di sottrazione d’imposta
    5. Con l’abbandono della prassi sulla perenzione del diritto di ricorrere la pretesa del Fisco svittese si rileva infondata
      1. Indipendentemente dal tipo di comportamento dei coniugi A. (buona fede o malafede), il diritto di ricorrere non è perento
      2. Il ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale
      3. Secondo i ricorrenti il domicilio fiscale è a San Gallo e non a Svitto
      4. La decisione di tassazione del Canton Svitto viola il diritto federale superiore (LAID e prassi di doppia imposizione)
    6. Vi è ancora spazio per un abuso di diritto da parte del contribuente che comporta una doppia imposizione?
      1. Il metro di giudizio del Tribunale federale
      2. I coniugi A. non hanno agito in modo abusivo e il loro ricorso deve essere accolto
    7. Le spese procedurali
      1. Chi si sobbarca le spese procedurali?
      2. Il modo di agire dei coniugi A.
      3. I coniugi A. non sono stati pienamente in buona fede
      4. Ma nemmeno il Fisco svittese lo è stato!
      5. I coniugi A. devono comunque sopportare tre quarti delle spese giudiziarie
Condividi sui tuoi social: