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2025/2/Diritto tributario italiano/Smart working transfrontaliero e riforma della residenza fiscale
Marco Strafile (2025) Smart working transfrontaliero e riforma della residenza fiscale. Novità fiscali (2) pp. 66-77 ISSN 2235-4573
Diritto tributario italiano
02/2025

Smart working transfrontaliero e riforma della residenza fiscale

Nella recente Circolare n. 20/E/2024 l’Agenzia delle Entrate commenta la revisione della residenza fiscale, offrendo spunti di analisi e di raccordo della nuova disciplina con il fenomeno del lavoro agile

Marco Strafile
Marco Strafile

Dottore Commercialista e Revisore Legale
Partner Studio Tributario e Societario Deloitte

Lo smart working si è ormai imposto come nuovo modello di organizzazione del lavoro, rendendo molto più flessibile la localizzazione dei lavoratori e complicando ulteriormente le regole di tassazione dei remote worker che operano in contesti internazionali. Anche a tale fenomeno si è rivolta l’attenzione del Legislatore che nella Legge delega per la revisione della residenza fiscale ha previsto criteri direttivi volti ad armonizzarne la disciplina con le normative internazionali e ad adeguarla all’esecuzione della prestazione lavorativa in modalità agile. Nella nuova formulazione della residenza fiscale possono rinvenirsi progressi in tal senso, tuttavia, permangono ancora problematiche di non facile risoluzione. È probabile che la diffusione di nuove e altamente più evolute tecnologie nel mondo del lavoro, aumenterà le complessità fiscali connesse con il remote working, rendendo necessario uno approccio a tali tematiche sempre più coordinato e condiviso tra Stati.

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