Decreto di riforma del processo tributario: più ombre che luci
Nell’ambito dei Decreti di attuazione della Legge delega fiscale (L. n. 111/2023) sono state approvate talune modifiche in tema di processo tributario. Le novità però non si traducono sempre in miglioramenti
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Taxlit – Avvocati Tributaristi, Milano
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Le nuove norme in tema di processo tributario, introdotte dal D.Lgs. n. 220/2023 regalano, in effetti, più ombre che luci. Dalla complessiva lettura del Decreto emerge, infatti, un generale disincentivo nei confronti del giudizio tributario, da considerarsi sempre più come un’eccezione alla regola, che dovrebbe, invece, essere rappresentata dalla gestione del rapporto tributario direttamente a livello di istituti deflattivi del contenzioso. Le novità principali, dunque, più che efficientamenti o miglioramenti, sembrano preordinate ad una accelerazione del rito, anche a discapito del diritto di difesa dei contribuenti.
- Introduzione
- Decorrenza
- Analisi delle principali novità
- Abrogazione del reclamo-mediazione
- Nuovo regime delle spese processuali
- Conciliazione giudiziale in Cassazione
- Divieto di produrre nuovi documenti in appello e disciplina dei motivi aggiunti
- Facoltà di emettere sentenza in forma semplificata ad esito dell’udienza cautelare
- Impugnabilità del diniego di autotutela
- Impugnazione dell’ordinanza cautelare
- Lettura immediata del dispositivo
- Conclusioni