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2024/8/Diritto tributario internazionale e dell'UE/La complessità delle leggi fiscali: un’analisi teorica ed empirica
Moreno Brughelli (2024) La complessità delle leggi fiscali: un’analisi teorica ed empirica. Novità fiscali (8) pp. 452-463 ISSN 2235-4573
Diritto tributario internazionale e dell'UE
08/2024

La complessità delle leggi fiscali: un’analisi teorica ed empirica

L’intelligenza artificiale al servizio del Legislatore

Moreno Brughelli
Moreno Brughelli

PhD, Master of Advanced Studies SUPSI in Tax Law
Ricercatore USI

La complessità delle leggi fiscali è una delle principali cause degli elevati costi di compliance a carico dei contribuenti, i quali vanno ad aggiungersi al carico fiscale di un Paese e, quindi, ne influenzano notevolmente l’attrattività. In un contesto caratterizzato da una notevole concorrenza fiscale internazionale diventa, quindi, estremamente importante semplificare il più possibile il sistema fiscale. In aggiunta, una complessità eccessiva può portare a un’allocazione inefficiente delle risorse e a dei comportamenti elusivi da parte dei contribuenti. Esiste, tuttavia, un livello minimo di complessità del sistema che deve essere mantenuto per fare sì che le leggi fiscali riescano a gestire le pluralità di obiettivi e principi che ogni sistema tributario moderno deve garantire. Tra di essi si identificano in particolare: la parità di trattamento, l’equità, il raggiungimento degli obiettivi di politica economica e la necessità di garantire le entrate tributarie. Il compito del Legislatore è, pertanto, quello di trovare un equilibrio tra semplicità, efficienza e raggiungimenti degli obiettivi fiscali ed extra-fiscali. Applicando diverse tecniche di text mining, è possibile dare una caratterizzazione oggettiva ai diversi testi legali e fiscali, quantificando la complessità tributaria e fornendo, quindi, un valido strumento al Legislatore e ai contribuenti.

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