Tax Control Framework opzionale
Requisiti e vantaggi nella gestione della variabile fiscale delle PMI

Avvocato in Milano,
Cultore della materia di diritto tributario
presso l’Università di Milano
Il D.Lgs. n. 221/2023 ha introdotto nell’ordinamento italiano la possibilità di adottare un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework) anche per le PMI che non possiedono i requisiti per aderire all’ordinario regime di adempimento collaborativo, originariamente riservato solo ai contribuenti di grandi dimensioni. L’adozione del sistema consente di interloquire preventivamente con l’Amministrazione finanziaria, prevenire i rischi fiscali e beneficiare dei connessi effetti premiali. Oltre ai due vantaggi espressamente previsti dalla norma e rappresentati dalla disapplicazione delle sanzioni amministrative e dallo scudo penale per il reato di dichiarazione infedele, in relazione alle violazioni relative a rischi di natura fiscale comunicati preventivamente con interpello, spiccano ulteriori benefici consequenziali. Fra questi, rilievo centrale assumono la drastica riduzione del rischio di incorrere in violazioni delle norme tributarie, il miglioramento della reputazione aziendale connesso all’esercizio dell’opzione, nonché, l’upgrade del rating ESG.