L’Ordinanza federale sull’imposizione minima e l’implementazione del Pillar 2 in Svizzera
Un commento alle disposizioni previste dall’Ordinanza federale
Avvocato, LL.M. in International Taxation,
Esperta fiscale dipl.
Vicedirettrice della Divisione delle contribuzioni
Disclaimer: le considerazioni del presente contributo sono espresse a titolo personale e non vincolano in nessun modo la Divisione delle contribuzioni
Il 1° gennaio 2024 è entrata in vigore l’Ordinanza federale sull’imposizione minima con la quale è stata introdotta l’imposta integrativa svizzera. Il Consiglio federale ha, invece, rinunciato per ora a porre in vigore le imposte integrative internazionali IIR e UTPR e valuterà in merito alla loro introduzione in un secondo tempo, tenendo conto della necessità di tutelare gli interessi della Svizzera. Dal punto di visto procedurale, l’Ordinanza federale sull’imposizione minima prevede il concetto dello “sportello unico” in base al quale, in linea di principio, solo un’unità operativa svizzera di un gruppo di imprese è assoggettata all’imposta integrativa e, di riflesso, solo un Cantone è competente per la tassazione e l’incasso dell’imposta integrativa, la quale deve essere ripartita tra la Confederazione e i singoli Cantoni in base ai principi stabiliti dalla Costituzione federale e dall’Ordinanza federale sull’imposta minima.
- L’attuazione dell’imposta minima in Svizzera
- L’Ordinanza federale sull’imposizione minima
- Conclusioni