Assorbimento Credit Suisse: chi perde? chi risponde?
Panoramica dei possibili rimedi legali e prima valutazione dei relativi presupposti
avv. dr. iur., LL.M.
Socio Studio Legale Collegal, Lugano
L’assorbimento, per via istituzionale, di Credit Suisse si è risolto in maniera lampo in tre tappe: la sua decisione immediatamente esecutiva il 19 marzo, la mancata ratifica, solo declaratoria, dall’Assemblea federale il 12 aprile, e la rinuncia definitiva di UBS alle garanzie pubbliche il 12 agosto. Quali effetti collaterali individuali di questa drastica e repentina operazione, che ha contribuito, su un piano macro, alla stabilizzazione del sistema finanziario, migliaia di soggetti (azionisti, detentori di AT1 e collaboratori) hanno subito dei danni patrimoniali. Si profilano, in Svizzera e all’estero, azioni risarcitorie che si inseriscono in un contesto di ibridazione tra, quale momento di vigilanza, il diritto regolamentare e, quale momento di riparazione, il diritto privato ed accessoriamente penale. Questo contributo fornisce una prima mappatura di queste variegate azioni, inserendole nel quadro di rapporti contrattuali diversi, con presupposti distinti di responsabilità.
- Introduzione
- Notes AT1 nella struttura finanziaria di una banca sistemica
- Eventi di azzeramento degli interessi e degli investimenti negli strumenti AT1
- Fattori di rischio
- Rapporto contrattuale di investimento: qualificazione, diritto applicabile e foro
- Big Bang CS del 19 marzo 2023
- Validità dell’ammortamento delle notes AT1 secondo i suoi presupposti contrattuali
- Quali pretese? Davanti a quale giurisdizione?
- Conclusione