La digitalizzazione dei processi di importazione e la conseguente detrazione IVA. Profili di incertezza
La detrazione IVA sulle importazioni è un tema trattato e ritrattato negli anni. Ci voleva però un “tocco” di novità per ridonare brio al dibattito

Dottore Commercialista, Revisore Legale
Docente di “Business Plan”,
Master of Advanced Studies SUPSI in Business Law
Già Professore a contratto di “Business Plan”,
Università di Milano Bicocca
Molti operatori economici in questi mesi si stanno ponendo una domanda: dopo la digitalizzazione dei processi doganali, intervenuta nel mese di novembre 2022, quando matura il diritto alla detrazione IVA per le importazioni se non si sono scaricati i documenti dal portale dall’Agenzia delle Dogane? Il quesito non è così banale! Una materia che per molti versi, salvo casi particolari, sembrava consolidata, con l’introduzione della digitalizzazione riprende stimolo di analisi e discussione, soprattutto, se gli importi coinvolti sono rilevanti. In quest’ambito interessa ricercare il momento di maturazione del diritto alla detrazione. Il tema riveste particolare interesse quando, come successo, alcuni operatori si sono trovati fuori tempo, rispetto al mese interessato, nella nomina del “gestore” oppure si sono dimenticati di generare i documenti di importazione posti in linea dalle Autorità doganali sul loro portale. Ciò porrebbe alcuni problemi di non poco conto se i fatti fossero occorsi durante i mesi all’interno dello stesso periodo solare, ancor di più se a “cavallo” d’anno per gli aspetti oggetto di analisi nel presente contributo.