Le rendite vitalizie vengono oggi tassate in ragione di una quota forfettaria del 40%. Considerati gli attuali tassi d’interesse, questa percentuale è troppo elevata e porta a una sovraimposizione sistematica. Con effetto 1° gennaio 2025 entrerà in vigore la Legge federale sull’imposizione delle rendite vitalizie e delle forme di previdenza simili. Le nuove norme fiscali mirano a rendere flessibile la quota di reddito imponibile, adeguandola alle relative condizioni di investimento. La revisione LIFD e LAID prevede inoltre, per gli assicuratori, l’obbligo di rilasciare al contribuente attestazioni con maggiori informazioni rispetto a quanto non sia già previsto dalla legge vigente. Infine, le modifiche legislative ai fini dell’imposta preventiva precisano il momento in cui deve avvenire la notifica all’AFC da parte degli assicuratori per prestazioni derivanti da assicurazioni di rendita vitalizia.