La proprietà per piani rappresenta una forma di comproprietà di tipo particolare. A differenza della comproprietà ordinaria (art. 646 CC) il proprietario per piani gode di un diritto esclusivo di utilizzare e di sistemare internamente una determinata parte di un edificio. Ma trattandosi di una proprietà collettiva, ogni condomino è comproprietario di tutti i locali, altrimenti detto, il diritto di ogni membro verte su tutto l’immobile nel suo insieme. Da qui l’importanza della distinzione delle parti comuni dalle parti esclusive, distinzione che risulta fondamentale anche in ambito fiscale.